
LA TERRA È UN ANIMA DESOLATA
di Martina Picciallo
“La terra è un’anima desolata” è il progetto la cui genesi ha inizio nella terra vulcanica attiva dell’isola di Stromboli, Eolie, e prosegue nei tremori terrestri tutti. Descrive, dunque, la relazione viscerale, scientifica, spirituale dell’anima con le sue possibili emanazioni e ramificazioni. sfumata nel suo disincanto, appassionata, in una sconfinata battuta poetica, la porzione di Terra accoglie l’arrendevole nostalgia e la ritualità evocativa. Sotto il terreno propizio, ritroviamo forze ultraterrene che ci spingono da sempre a intravedere negli indizi terrestri, arterie che sfociano in una grazia in-quietante assorbiti nella attiva essenza vulcanica, una dissolvenza malinconica tenta di sostenere una perdizione di una umana assenza. nel processo alchemico di trasmutazione della materia, allegoria del percorso dell’anima fino al raggiungimento della verità, alter ego di una fede, si alternano le fasi in un eterno eco con la roccia.
La sublimazione è il ricongiungimento finale, che per ragioni contingenti era separato e/o in conflitto e ora restituito, dei simili. Non sfuggendo mai al sottile fil rouge che unisce luce e oscurità. Seppelliti sono gli affanni.





























